SENEGAL 2024

The Brick Nest

2024
SENEGAL
CENTRO DI MATERNITÀ
CONSORSO DI PROGETTAZIONE

Situato nella parte più settentrionale della cittadina rurale di Bambali, nella regione di Sédhiou in Senegal, a circa 15 chilometri a sud-est di Sédhiou, lungo le rive del fiume Casamance, il progetto si ispira ai principi di sostenibilità, autocostruzione e integrazione con il contesto locale. Promuove l’uso di materiali e tecniche costruttive tradizionali, enfatizzando la centralità degli utenti. Simile all’architettura rurale locale circostante, il concetto progettuale si basa su un’idea abitativa di base: una pianta rettangolare con un tetto a falda unica, semplice e funzionale. La facciata principale, rivolta a est, si apre verso il villaggio, rendendo il nuovo edificio facilmente accessibile dalla strada principale. Pur mantenendo il valore della privacy negli spazi privati, il progetto preserva una comunicazione continua con gli spazi esterni.

Come il grembo materno avvolge e protegge il feto, così l’architettura del centro maternità abbraccia e tutela la madre e il neonato, espressione tangibile della bellezza e della forza della nuova vita, che deve essere protetta e preservata. Tuttavia, l’intimità è interrotta da spesse pareti perimetrali realizzate con mattoni di terra, disposti in modo da creare facciate traforate permeabili, dove gli spazi interni, invisibili dall’esterno, si rivelano solo avvicinandosi. Allo stesso tempo, luci e ombre provenienti dalle pareti e dal tetto “fluttuante” sopra l’edificio si riflettono sul pavimento di terra e contrastano con i materiali colorati del rivestimento in piastrelle spezzate, che, insieme alle diverse tonalità e texture della terra e del legno che compongono l’edificio, fungono da ornamento unico dell’edificio.

Attraversando le porte d’ingresso, il visitatore si trova immerso in uno spazio che ricorda un cortile interno, con una disposizione simile a un atrio. Questo effetto è accentuato da porte girevoli in legno a tutta altezza, che non solo regolano la ventilazione e l’illuminazione, ma fungono anche da connessione dinamica tra l’esterno e l’interno. Qui, dei gradini discendenti offrono sedute che si fronteggiano, consentendo ai visitatori di aspettare i propri cari o, talvolta, di partecipare a incontri formali e informali, nonché a attività educative e di sensibilizzazione su temi delicati. Nei giorni di pioggia, questa apertura centrale favorisce il raffreddamento naturale degli spazi interni, garantendo un ambiente confortevole. Da questo spazio centrale, gli spazi interni si diramano a destra e a sinistra. Un muro longitudinale, parallelo alla facciata d’ingresso, divide l’edificio tra lo spazio pubblico per le consultazioni e l’area clinica, che ospita la sala parto e il reparto post-partum. Questa divisione non solo organizza funzionalmente lo spazio, permettendo al personale sanitario di muoversi rapidamente e con discrezione, ma garantisce anche una chiara distinzione tra le aree accessibili ai visitatori e quelle riservate al personale medico e ai pazienti, assicurando privacy e sicurezza.

Il progetto mira a trasformare il classico corridoio interno buio della zona privata in un corridoio facciata naturalmente illuminato e ventilato, migliorando le condizioni termiche e creando un ambiente sano e confortevole. In conclusione, il progetto è concepito come uno spazio comunitario che rispetta e valorizza le tradizioni locali, offrendo un ambiente sicuro e accogliente per le madri e i loro figli.

TEAM | Marco BORSOTTO, Domenico BRIANO, Lucrezia BARAVALLE, Maria BELEN MIRANDA, Francesco BULZONI

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